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FOTO I sogni sono solamente evanescenze, o c’è qualche cosa d’altro che si nasconde dietro ad essi?
Alcune persone dichiarano di non sognare affatto oppure di ricordarsi molto raramente dei loro sogni, altre sono del parere che sognare non sia importante, ed altre ancora li descrivono come esperienze fantastiche. Ma cosa c’è veramente dietro ad essi?
Durante la notte ogni essere umano sogna ma, purtroppo, solo poco persone ne conservano memoria e, dunque, consapevolezza.
Diciamo purtroppo, perché nei sogni c’è molto di più di quanto la scienza fino ad oggi abbia potuto riconoscere.
Che cosa succede nel sogno?
Da un lato, nei sogni vengono elaborati gli avvenimenti accaduti durante la giornata che, in un modo o nell’altro (consapevole o inconsapevole), ci hanno emozionalmente impegnati. A questo si aggiungono spesso i pensieri che avevamo prima di addormentarci.
Se avete seguito, ad esempio, un triller televisivo, vi saranno alte probabilità che ne sognate qualcosa. La stessa cosa succede, se prima di coricarvi decidete di seguire un programma culturale.
Durante i sogni abbiamo accesso diretto all’inconscio e per suo tramite, ai campi morfici. L’inconscio può fornirci un aiuto per liberarci da paure e blocchi emozionali.
Fin tanto che questi aspetti emotivi non vengono sciolti, si presenteranno sempre tipologie di sogni che hanno a che fare con essi. Purtroppo, solo pochi riescono ad interpretare il linguaggio dei sogni, mentre la maggioranza delle persone non è affatto capace di decodificarne i messaggi. Di conseguenza si è orientati a pensare che gli incubi, ad esempio, non abbiano alcun senso. Peccato, perché proprio in questi si annidano informazioni importanti per l’evoluzione personale.
Ogni anno vengono pubblicati nuovi libri sul tema dell’interpretazione dei sogni. Ciononostante, sembra che essi si affermino con difficoltà in quanto, molti tra questi, tendono a fornire spiegazioni contraddittorie. E proprio in dipendenza di questo fatto è facile arenarsi!
FOTO Non è corretto, infatti, confrontare simboli onirici, come testualmente riportati sui libri, con i nostri sogni, poiché quest’ultimi conservano sempre un carattere individuale e specifico, risultando assolutamente soggettivi e commisurati per ogni singolo soggetto. Per comprendere i sogni è necessario decodificare il linguaggio dell’iperspazio e dell’inconscio collettivo e ciò non è sicuramente riscontrabile in qualche manuale dei sogni.
MindGate® offre una possibilità di imparare a capire la soggettività del mondo onirico.
E’ormai noto che inventori, ricercatori e scienziati devono spesso le loro idee più innovative ad un sogno. Il chimico Friedrich A. Kekulè, ad esempio, cercava disperatamente la formula del benzolo. Una notte gli capitò di sognare un serpente e giunse così alla formula ad anello del benzolo. Se si fosse preoccupato di interpretare il suo sogno con l’ausilio di un manuale, non sarebbe sicuramente arrivato alla conclusione della formula.
Anche voi potete ricavare informazioni preziose dai vostri sogni.
Provatelo da voi: prima di addormentarvi ponetevi una domanda e programmate di conseguenza il vostro sogno. Non appena vi svegliate, prendete carta e penna, scrivete tutto ciò che ricordate del sogno e riflettete su ciò che avete vissuto. Prestate particolare attenzione alle sensazioni emotive che avete percepito durante il sogno.
Durante i sogni esistono diversi livelli di consapevolezza:
Livello 0: vi svegliate al mattino e non vi siete accorti di aver sognato.
Livello 1: vi svegliate, non ricordate nulla, ma durante il giorno, improvvisamente vi viene alla memoria un sogno o spezzone di sogno che avete fatto la notte precedente.
Livello 2: vi svegliate e conservate ancora il ricordo dell’ultima parte del sogno che stavate facendo. Quanto più vi confrontate con gli spezzoni di sogno che vi tornano a memoria e quanto più iniziate a ricordare. Alla fine riuscite a ricordare sequenze oniriche intere.
Livello 3: state sognando ma non siete coscienti del fatto che si tratti di un sogno. Tutto è totalmente reale e normale, anche se accadono le cose più singolari. In questa fase siete molto consapevoli, ma non realizzate l’idea di essere in un sogno.
Livello 4: vi ritrovate nel bel mezzo di un sogno e siete consapevoli del fatto che state realmente sognando. Questo è quello che si chiama “sogno chiaro” o “sogno lucido”. Potete comunicare coscientemente con i personaggi che incontrate nel sogno e pilotare il sogno stesso, nonostante in quel momento stiate dormendo.
FOTO Sicuramente conoscerete già il cosiddetto effetto Dèja-vu. Esso è nient’altro che il trovarsi in una situazione particolare pensando:
– In qualche modo io conosco questa situazione.
– Mi è così famigliare.
– È come se l’avessi già vissuta.
Da dove provengono questi effetti Déja-vù? Il più delle volte si tratta di situazioni che abbiamo già preventivamente sognato e di cui ci ricordiamo solamente in stato di veglia. Più precisamente, ci ricordiamo di quella specifica situazione nell’istante esatto in cui essa realmente si verifica. Si tratta di un processo naturale destinato a ripetersi notte dopo notte, in quanto che utile alla sopravvivenza e conservazione della specie.
La maggior parte delle persone reputano che la trasmissione dei pensieri e le intuizioni, siano originate da pure coincidenze. Tuttavia esse non lo sono! L’intuizione, il sesto senso, l’effetto Dèja-vu ecc, sono capacità naturali che vale la pena di riattivare. In realtà, molte di queste facoltà appaiono già connaturate nel bambino, ma attraverso il processo di socializzazione, educativo e culturale, esse si perdono e si disimparano con estrema facilità.
Dal momento che attraverso i sogni ci agganciamo ai campi morfici e veniamo proiettati nella 4a dimensione, ci apriamo ad un canale che permette di entrare in risonanza con informazioni provenienti dal futuro. Qui non esiste ne spazio ne tempo e tutto accade contemporaneamente.
Rupert Sheldrake ha studiato per anni il fenomeno della 4a dimensione, pubblicando le sue osservazioni nel libro: “il settimo senso dell’uomo”. Egli riporta l’esempio di parecchie persone che prima dell’attentato dell’11 Settembre al World Trade Center di New York, ne avevano già sognato alcuni avvenimenti in senso precognitivo.
Steven Brown: sognò di trovarsi nella tromba delle scale del WTC assieme a una moltitudine di persone che cercavano di uscire dall’edificio.
Audry Parrish: “ero nel WTC1 che stava andando in fiamme. Riuscii a fuggirne strisciando attraverso un ponte di vetro e raggiunsi il secondo edificio quando anche questi iniziò a prendere fuoco.”
Keith Vass: “…potei sentire come l’edificio iniziava a spezzarsi e sbriciolarsi. Ad un certo punto tutto l’edificio implose…”
Sempre in questo suo libro, Rupert Sheldrake racconta di molte persone che sognarono in anticipo l’attentato alle torri gemelle ed altri accadimenti ancora.
La classe principe del sogno è quella del sogno lucido, il che sta a significare: essere coscienti durante il sogno.
Abbiamo la capacità, in ogni momento, di pilotare il contenuto dei sogni e di essere coscienti, in ogni istante, delle nostre possibilità di controllo.
In quest’ambito si prospettano, dunque, molte opportunità:
Che tutto ciò sia possibile, è stato dimostrato dal dott. Steven LaBerge. Egli è tra i più accreditati ricercatori degli Stati Uniti in materia di studi onirici e conduttore del Lucidity-Institut (Standford University). Il dott. LaBerge è nella condizione – in qualsiasi momento, anche durante le attività di laboratorio – di indurre sogni lucidi.
Questo era un piccolo resoconto sul tema “sogni”. Nel frattempo vi auguriamo buon divertimento e buon apprendimento durante i vostri sogni.
Hai già vissuto qualche esperienza di Déja-vù, o magari qualche sogno particolare? Allora scrivici la tua esperienza o storia a paul@mindgate.it
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