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I GIUSTI OBIETTIVI prima parte

Quali sono gli obiettivi "giusti"?

Gabriella ha completato con successo gli studi in Medicina e da oltre 15 anni è chirurgo in una clinica. Nonostante questo, e pur avendo fatto una buona carriera con ottime prospettive per il futuro, Gabriella si sente costantemente in tensione e insoddisfatta. Da dove le viene quest’insoddisfazione che la sta lentamente consumando? Gabriella non ha scelto il lavoro ideale per lei, che sarebbe stato in ambito artistico, ma ha seguito i consigli dei suoi genitori, medici entrambi.

In realtà ciò è capitato anche a molti di noi: abbiamo seguito un percorso formativo, o lo stiamo seguendo, pur non essendo convinti al cento per cento di aver fatto la scelta giusta. Abbiamo messo un enorme impegno nel perseguire un obiettivo, l’abbiamo infine raggiunto e nonostante ciò non ne siamo felici.

Pochissime persone sanno quello che davvero fa per loro.

Proprio per questo, prima di impegnarci a raggiungere un obiettivo, è di enorme importanza capire se quello che ci siamo prefissati sia giusto o meno. Si tratta infatti di riconoscere gli obiettivi e le prospettive che nel lungo periodo ci daranno più soddisfazioni e ci renderanno più felici; di trovare quegli obiettivi che ci garantiscono una miglior qualità di vita. Provate per una volta a procedere diversamente: invece di utilizzare solamente la ragione e la logica nello stabilire i vostri nuovi obiettivi, utilizzate la vostra emotività. Lasciate che sia questa a mostrarvi quali sono per voi gli obiettivi di maggiore soddisfazione.

Quali obiettivi vi rendono più felici? Quali sono gli obiettivi più importanti? Si tratta di porsi gli obiettivi giusti! Nella maggioranza dei casi tuttavia ci limitiamo ad utilizzare la ragione, oppure ci facciamo portare facilmente fuori strada.

Così potrete individuare più facilmente gli obiettivi giusti!

Per disinnescare la vostra razionalità distendetevi comodamente su un divano e prendetevi qualche minuto di tempo. Rilassatevi e raggiungete una condizione di quiete. Quindi entrate con il pensiero in una sorta di vuoto e chiedetevi: “Qual è l’obiettivo che mi rende felice?”
Poi lasciatevi andare e osservate quello che l’inconscio vi serve su un piatto d’argento. Otterrete immagini o emozioni e potrete capire con precisione quello che è ideale per voi. In questa fase è decisivo che voi stessi, la vostra razionalità e la vostra logica, non siano attive. Dovrete assolutamente restare aperti. Lasciate che sia l’inconscio a darvi una risposta. Se giungerete ad un’idea che in qualche misura già conoscevate, molto probabilmente deriverà dal vostro sistema razionale e conscio. Se invece vi verrà un’idea nuova, o quantomeno riuscirete a cogliere un nuovo aspetto di quanto già sapevate, allora sarete in contatto diretto con il vostro interiore e potrete ottenere intuitivamente le informazioni ottimali dal vostro inconscio. Ovviamente, con un training mirato le informazioni diverranno sempre più chiare e comprensibili. Si potranno così ottenere informazioni utili sul lavoro, la vita di coppia, la salute, il senso della vita, la spiritualità, le finanze, gli hobby e molto altro ancora.


Perché volete raggiungere questo obiettivo?

Molti non si pongono questa domanda, trascurando il fatto che proprio essa rappresenta il motore, la spinta indispensabile per poter raggiungere effettivamente il proprio obiettivo. Se ci arrendiamo troppo presto infatti, una delle concause è dovuta proprio alla scarsa motivazione.

Vi sono due tipi di motivazione:

la prima, è il desiderio di sperimentare la gioia. Immaginarsi di aver raggiunto l’obiettivo prefissato induce un enorme senso di felicità. Proprio questa sensazione può motivarvi a raggiungere veramente il vostro obiettivo, poiché desiderate realmente vivere questa emozione.

la seconda, è evitare la sofferenza. Non riuscire a conseguire l’obiettivo prefissato provoca un grande dolore che non vorremmo mai sperimentare. Questa è una motivazione abbastanza forte da spingervi ad essere attivi. Così ad esempio il medico comunica al suo paziente che se non smetterà di bere gli rimarranno solamente 3 mesi di vita. E il venditore sa che se non si metterà al telefono per trovare clienti non sarà mai in grado di pagare l’affitto.

La motivazione più potente tuttavia è quella intrinseca che si riassume in quella spinta che viene da dentro, dal proprio cuore. Se la vostra motivazione sarà di questo tipo, non avrete bisogno di ricaricarvi da capo ogni nuovo giorno, perché essa è sempre presente, già quando vi alzate al mattino. E’ la motivazione per eccellenza, che possiamo sperimentare quando agiamo in conformità con le nostre capacità ed i nostri talenti, ovvero, cioè che siamo soliti definire: il nostro scopo nella vita. Attraverso i campi morfici possiamo farci mostrare in modo semplice una motivazione di questo genere.

Con MindGate® è possibile riconoscere i nostri obiettivi ottimali, individuare gli eventuali ostacoli e blocchi che ne impediscono la realizzazione ed ottenere le opportune informazioni che ci consentono di superarli – comprese naturalmente le indicazioni necessarie per conseguire il nostri traguardi nel modo più efficiente. Infine, per ricevere informazioni precise viene attivato il nostro inconscio, che svolge così una funzione di coach. Nell’inconscio infatti si cela un potenziale straordinario che vale la pena di attivare…

La prossima newsletter riporterà ulteriori indicazioni sui passi da compiere per raggiungere concretamente i tuoi obiettivi…

Testimonianze

Cari Paul e Eleonora, …volevo darvi mie notizie del dopo il corso. Il corso è stato bellissimo e vi ringrazio, ma l'esperienza quotidiana della tecnica è davvero eccezionale. La velocità e la ricchezza delle informazioni sono straordinarie e tutto questo sta migliorando molto la mia vita. Sono molto, molto contenta. Ho seguito il vostro suggerimento di preparare una serie di foglietti con diverse domande, estrarne uno senza guardarlo e fare la tecnica. Mi trovo davvero molto bene: le risposte sono incredibilmente pertinenti … Un abbraccio A presto
ELENA

Testimonianze

Quello che sono riuscito a migliorare ci sono due situazioni che mi fanno pensare che siano migliorate con il seminario: la prima riguarda il lavoro e si tratta di aver veramente deciso una razionalizzazione degli acquisti, favorendo i fornitori intermedi (grossisti) rispetto a quelli diretti (industrie). Era da tempo che ci pensavamo con il mio staff ma adesso è stato pianificato quasi al dettaglio. E' una delle strade che cominciamo a seguire per adattare la nostra farmacia alle trasformazioni radicali che si stanno abbattendo su questa istituzione da più parti interessate al loro guadagno economico a anno del servizio pubblico. La seconda è inerente a certe persone con cui ho una elevata conflittualità interiore. Durante le session ho deciso di utilizzare una tecnica Reiki che non avevo finora mai utilizzata. Indubbiamente dopo alcune settimane di trattamento la situazione emotiva è meno tesa e quindi più accettabile.
Giovanni D’Aurizio
Farmacista

Testimonianze

Carissimi Paul, Eleonora ... sono molto entusiasta di aver preso parte al vostro corso. Sto osservando il mondo con occhi diversi, e cerco di motivarmi e mantenere un collegamento aperto con cio' che ho vissuto durante il seminario. Il ritorno alla vita "normale" si sente, ma e' un ottimo banco di prova per cio' che ho imparato. Il mio stress e' diminuito notevolmente, ma la cosa piu' bella e' che vedo lo stress nelle altre persone e per questo riesco a gestire il mio meglio!
Pietro
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